Pizza napoletana nel casertano

Un weekend nell’entroterra campano, durante il quale abbiamo provato tre pizzerie top: I Masanielli, Da Lioniello, Pepe in Grani. Di seguito i nostri personalissimi giudizi da persone comuni.

La pizza, quel disco di pasta lievitata che tanto ci infiamma. Farina, acqua, sale e lievito; solo quattro ingredienti, ma quanti differenti tipi di impasti abbiamo fatto o assaggiato? Quante pizze brutte, sottili, spesse, gonfie, morbide, croccanti, perfette, scioglievoli, abbiamo assaggiato? Tutto partendo da quei quattro ingredienti base.

Beh, noi per la pizza abbiamo un debole, saremmo capaci di mangiarla tutti i giorni, e l’abbiamo fatto!

Leggendo negli anni varie classifiche delle migliori pizzerie d’italia  ed approfittando del fatto che alcune fossero, tutto sommato, a pochi chilometri di distanza le une dalle altre, abbiamo voluto provarle. Quindi nell’arco di un weekend, siamo stati in due pizzerie blasonate, e una che non compare nelle classifiche, ma il cui titolare è particolarmente attivo sui social, e talmente prodigo di ottimi consigli per noi amatori, che non potevamo non provarlo di persona.

Il weekend ha visto il test delle pizzerie in quest’ordine:

  1. Sabato Pranzo – Pizzeria da Lioniello
  2. Sabato Cena – I Masanielli – Francesco Martucci
  3. Domenica Pranzo – Pepe in Grani

Abbiamo poi iniziato a dare i numeri per ognuno di loro (Lioniello, Masanielli, Pepe), e ovviamente la nostra personale classifica.


La pizza a pranzo da: Pizzeria da Lioniello

A Succivo, si presenta come un locale moderno e curato ma posizionato in the middle of nowhere, quindi, si va per la pizza, mooolto buona, e poi ci si dirige da un’altra parte per passare il tempo o per fare una passeggiata. Arrivando si fa “fatica” ad individuarlo, consigliato il navigatore. È presente un parcheggio interno, insufficiente rispetto alla capienza del locale. In alternativa, fuori, c’è uno spiazzo molto grande. All’interno del parcheggio interno c’è un ragazzo, verosimilmente in un ruolo non propriamente ufficiale.

Antipasti/Fritti

Frittatina molto buona, dimensioni piuttosto abbondanti(~8cm di diametro) che fanno bene alla vista, seppur con la pecca di una frittura troppo unta. Il gusto interno era leggerino, mancava un po’ di “spinta” al sapore generale; godibile anche se un po’ troppo neutro. La temperatura di servizio era tiepida, dando una sensazione simile a quella di un caffè buono, ma servito non bollente; le spiegazioni possono essere diverse: cotte prima e scaldate? Forse no, comunque erano croccanti. Cotte e non prese subito in carico dai camerieri? Forse….

Pizza

Impasto

Impressionante, leggero e con una alveolatura abbondante e molto strutturata, cottura perfetta, ne avremmo mangiata un’altra se non avessimo avuto una missione importante da portare avanti. Se seguite il pizzaiolo sui social, troverete ciò che vi aspettate. Pizze da 32 centimetri, realizzate con panetti da 250 grammi o poco più e altamente idratati. Roba da veri maestri pizzaioli.

Condimenti

Nel menù sono presenti sia pizze con ingredienti normali sia alcune con ingredienti più ricercati e provenienti dal territorio. La direzione è quella giusta, e il territorio ovviamente lo permette.

Tra le pizze del tavolo, spettacolare la Parmigiana, se vi piace il genere strong. I prezzi sono adeguati rispetto alla qualità e alla quantità servita.

Birra/Vino

Sterminata la scelta dei Vini, sui quali non ci siamo soffermati, andando diretti alle birre. 

Tante birre industriali, tra cui Birra del Borgo, e birrifici artigianali come KBirr e Opperbacco, tutte da 33cl (a parte qualche weiss) e tutte a 6€, forse un po’ eccessivo.

Dolci

Un po’ per tutti i gusti, e non male, noi abbiamo scelto un “Nuvola Rossa” molto scenografico. Buono, ma non da far trasalire.

Servizio

Probabilmente è stata una giornata no, ma non ci sentiamo di poter promuovere il servizio. Siamo andati a pranzo, quando il locale non era ancora pieno (abbiamo parcheggiato nel parcheggio interno!) ma, nonostante questo, sorrisi pochi, risposte secche tante. I camerieri passano, forse sono un po’ sottostimati in numero, ma sono davvero poco empatici. Idem la signora alla cassa che dopo aver pagato non ci ha degnato di un arrivederci.  Le pizze non arrivano insieme. Abbiamo preso 4 pizze, di cui due uguali… E sono arrivate in 3 momenti diversi.

Di positivo, però, ci è stato dato un ampio tavolo che ha consentito la presenza comoda di una bimba piccola, cosa che, come vedremo successivamente, non era scontata come pensavamo.

Controllo rigoroso del Green Pass.

Prenotazioni

A pranzo non si prenota, non abbiamo avuto problemi ma siamo arrivati molto presto. Per cena invece sì, ma una delle critiche più grosse fatte al locale è la lunga attesa nonostante la prenotazione (fino a 1 ora e mezzo!). Ad onor del vero dobbiamo dire di aver sentito la signora alla cassa dire “Lista d’attesa” ma riteniamo che 1 ora e mezzo sia troppo anche per una lista d’attesa.


La pizza a cena da: I Masanielli – Francesco Martucci

Nei pressi dell’ingresso della Reggia, anche qui, di sera tocca andare in macchina, perché a piedi è tutto un po’ lontano. Locale moderno e curato anche questo con spazi meno ampi rispetto a Lioniello ma da segnalare che i tavoli sono vicini e divisi tra loro da lastre in plexiglass, che di questi tempi, seppur poco romantici, sono apprezzabili; se non fosse che al di fuori del locale, a ridosso della ragazza che gestisce la coda, si crea una folla degna dei festeggiamenti per la vittoria dell’Italia agli europei. La pizzeria dista 9 minuti a piedi dall’ingresso della Reggia, quindi di giorno si può godere di una fantastica passeggiata post-prandiale.

Antipasti/Fritti

Frittatine clamorose, sia le classiche che quelle più elaborate. Unica pecca, sono un po’ piccoline, circa la metà della frittatina classica, diciamo intorno ai 4/5cm di diametro; ma fatte benissimo e fritte asciutte asciutte. Abbiamo assaggiato quella classica e quella con la crema di friarielli, pancetta e provolone del Monaco. Ne avremmo potute mangiare ancora molte. Davvero buone.

Pizza

Impasto

Cornicioni gonfi e soffici, si notano subito. Impasto che resta soffice anche dopo essersi raffreddata molto. Tutte le pizze erano tendenzialmente un po’ troppo cotte sotto per i nostri gusti, comunque di alto livello.

C’è anche la possibilità di avere le pizze del menù cotte al forno, fritte o al vapore (non le abbiamo provate… peccato, dovremo tornare ). La dimensione della pizza è forse, a occhio, un centimetro più piccola di Lioniello.

Condimenti

Si vede che c’è ricerca di prodotti di alta qualità e molti da Presidio Slow Food. Da segnalare la pizza Assoluto di carciofi, dove questi sono inseriti in diverse forme. Sormontata da sfoglie di carciofi fritti, ha un sapore che non ti aspetti,  è un tipo di pizza ad alto rischio di picchi sgradevoli, invece il tutto è davvero equilibrato. Imperdonabile, però, considerando il blasone e il costo della pizza, non aver pulito bene i carciofi. C’erano diverse sfoglie dure e spinose, non masticabili, che obbligavano a doversi disfare di un residuo almeno una volta a spicchio. 

Birra/Vino

La scelta di birre è buona, anche qui Birra del Borgo la fa da padrone. 6,50€ per una MyAntonia da 33cl, però, non si può proprio perdonare.

Dolci

Qui la nostra defaillance, non abbiamo preso dolce, quindi questa categoria non è stata votata. Il locale ha la propria Pastry Chef, ma abbiamo fallito, forse a causa di qualche picco glicemico. La mancanza del voto non ha inciso sul calcolo della media generale.

Servizio

Anche qu non si è partiti col piede giusto. La ragazza che gestisce la coda era piuttosto infastidita, ma  questo è comprensibile vista la bolgia e la serie interminabile di richieste. Nonostante la prenotazione abbiamo atteso oltre 20 minuti (ci era stato detto 15 o anche meno, al telefono) ma questo non ci ha infastidito molto; era pur sempre sabato sera!! La vera pecca è avvenuta successivamente. Il ragazzo che ci ha fatto entrare ha controllato il green pass, peccato che scattava foto con la fotocamera, e non usava un’app di verifica dello stesso (tipo VerificaC19 per intenderci), non compariva nessun segno “verde” o “rosso” dopo aver fatto la foto, ed era incredibilmente veloce per essere una scansione di un QR code; magari avranno anticipato di qualche settimana le disposizioni, ma quella non era una verifica del green pass.

In compenso una volta che ci siamo seduti ci ha servito una ragazza davvero professionale e finalmente empatica nonostante il molto lavoro da fare.

Non è stato previsto un tavolo che accogliesse il seggiolone. In un tavolino da 4 abbiamo dovuto mettere la bimba in un angolino tra due sedie;  crediamo sia la prassi perché la prenotazione prevedeva il 4+1.

Prenotazioni

Prenotazione del sabato sera alle 20:30 (lista d’attesa) con 20 minuti di attesa. Tutto considerato riteniamo la gestione sufficiente.


La pizza a pranzo da: Pepe in grani

Situato nel centro storico di Caiazzo, paesino piccolo ma curato. Dopo il pasto, si può girare tranquillamente all’interno dell’isola pedonale, non grandissima, ma si possono fare un po’ di sali/scendi per le scalette e vicoletti del paesino. Locale anche questo moderno e curato, diviso su vari piani e in varie sale, ci sarebbe anche la possibilità di affittare una stanza per la notte nello stesso stabile… colazione con pizza fritta?! Magaaari. in alcune sale i tavoli sono posti nel mezzo e ravvicinati. Gli spazi sul tavolo per persona non sono abbondantissimi.

Antipasti/Fritti

Ci sarebbe stato da provare il “cono” di pasta fritta ripieno di prelibatezze, ma noi puntavamo al dolce (eh sì, lo ammettiamo… lo conoscevamo già!); quindi come stuzzichino abbiamo preso delle ottime crocchette stile “come le faceva mia nonna”, molto buone, ma non ce la siamo sentita di votare questa categoria, perchè le frittatine delle altre pizzerie andavano paragonate con il cono di pizza fritta.  La mancanza del voto non ha inciso sul calcolo della media generale. Nota: niente frittatina qui!

Pizza

Impasto

Il buon Franco si guarda bene dallo svelare i suoi segreti. È un po’ il contrario di Lioniello, che invece inonda i social di ricette (per noi che cerchiamo di fare le pizze a casa sono tanta roba!). Il maestro Pepe manda qui e lì informazioni plausibili, non abbiamo la certezza che siano vere o che siano state date per sviare un po’. Fatto sta che l’impasto diventa qualcosa di clamoroso. Cornicioni non particolarmente pronunciati, ma una scioglievolezza che nemmeno i Lindor. Inoltre, abbiamo mangiato un pezzo di pizza della bimba 1 ora dopo e…. magia, ancora scioglievole e per nulla gommosa. Questa caratteristica è molto rara e apprezzabile.

Condimenti

Ci sa fare Franco. Alla tradizione avvicina l’innovazione utilizzando comunque ingredienti del territorio e senza fare mappazzoni esagerati. La Margherita sbagliata ti fa sentire i sapori, separati tra loro, ma la Scarpetta è idilliaca. Piccola nota di demerito per la pizza ripiegata (La riccia ripiegata): molta pasta, poco condimento.

Birra/Vino

I nomi delle birre forse sono meno altisonanti. D’altro canto ha il merito di darti una 0.5l a 3€ se vuoi. Certo, è quello che è ma se preferisci investire su altro sei comunque accontentato.

Dolci

Diciamo solo una cosa: CRISOMMOLA. Non azzardatevi ad andare da Pepe in Grani e non ordinarla. Equilibrata, elegante, bella, avvolgente. Se non costasse la bellezza di 5€ a trancio ne andrebbero presi almeno 2 a testa.

Servizio

Rispetto a una precedente esperienza, stavolta sono stati meno attenti. Ci hanno fatto andare su e giù per il locale portandoci alla fine in un piccolo tavolo, senza un posto per il seggiolone che è stato obbligatoriamente messo tra due sedie, sull’angolo, e in mezzo alla stanza. Green pass correttamente verificato. Franco Pepe, se siete nella sala al piano del forno, gira per i tavoli, verifica che tutto sia gradito e si presta a qualche domanda dei commensali, rispondendo, ovviamente, a modo suo. Carpitegli un segreto e sarete i nostri Eroi! 

Prenotazioni

Bisogna prenotare con un secolo di anticipo. Ma questo dettaglio fa sì che all’arrivo non aspetterete oltre il tempo di verificare il green pass! Niente file, niente stress. Solo godimento.


Conclusioni e voto finale

Oltre ai giudizi, abbiamo cercato di assegnare un voto, da 1 a 10, alle varie categorie; per poi arrivare ad un voto finale che le riassumesse. Ovviamente le categorie non hanno avuto tutte lo stesso peso nel calcolo della media ponderata, e i pesi che abbiamo utilizzato li trovate in questo radar riassuntivo espresso tra parentesi.

La nostra personalissima, e inutilissima classifica finale del Pizzend casertano la trovate subito dopo.

Buona pizza a tutti!

Voti e giudizi di Fabio e Adriano

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